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Contributi CCIAA Sistemi di Sicurezza e POS

CONTRIBUTI CCIAA PER L’INSTALLAZIONE DI SISTEMI DI SICUREZZA E/O DISPOSITIVI PER LA RIDUZIONE DEI FLUSSI DI DENARO CONTANTE

La Camera di Commercio di Bologna ha emesso un bando per l’assegnazione di Euro 400.000 al fine di incentivare gli investimenti diretti all’acquisto e all’installazione di sistemi di sicurezza e/o dispositivi per la riduzione dei flussi di denaro contante.

Le domande possono essere presentate dal 19 marzo 2018 fino alle ore 17:00 del 27 aprile 2018.

I contributi sono rivolti agli interventi che le imprese sostenuti dal 1° gennaio 2018 alla data di invio della domanda. Le spese dovranno essere fatturate e integralmente pagate al momento dell’invio della domanda.
L’agevolazione è rivolta all’acquisto ed all’installazione di sistemi di video allarme antirapina, videosorveglianza, impianti antintrusione, casseforti, sistemi antitaccheggio, porte blindate, vetri antisfondamento, dispositivi di illuminazione notturna, dispositivi di pagamento elettronici.

SOGGETTI BENEFICIARI
Potranno beneficiare del contributo: micro e piccole imprese; consorzi di imprese; reti di impresa; Reti Temporanee di Imprese (RTI); Associazioni Temporanee di Imprese (ATI) formate da micro, piccole imprese.

Gli enti sopra citati dovranno avere la sede legale o un’unità locale nell’area metropolitana (ex provincia) di Bologna, regolarmente denunciata all’Ufficio Registro delle Imprese della CCIAA di Bologna e dovranno essere in regola con il pagamento del diritto camerale annuale. Dovranno inoltre risultare attivi al momento della presentazione della domanda.

SPESE AMMISSIBILI
Il costo minimo da sostenere per l’accesso al contributo è di Euro 1.000 di imponibile.
Gli interventi devono essere realizzati nell’area metropolitana (ex provincia) di Bologna.
Sono ammesse a contributo le spese per l’acquisto e relativa installazione, al netto dell’IVA, dei seguenti sistemi di sicurezza e dispositivi per la riduzione dei flussi di denaro contante:

  • Sistemi di videoallarme antirapina in grado di interagire direttamente con gli apparati in essere presso le sale e le centrali operative della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri o degli Istituti di Vigilanza, conformemente ai principi predisposti dal Garante per la protezione dei dati personali in materia di videosorveglianza;
  • Sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi biometrici per l’accesso a locali protetti, sistemi antintrusione con allarme acustico e nebbiogeni;
  • Casseforti, blindature, sistemi antitaccheggio, inferriate, porte di sicurezza, serrande e vetri antisfondamento;
  • Sistemi di pagamento elettronici (POS e carte di credito, contactless e phone payment);
  • Dispositivi di illuminazione notturna, esterni ai locali aziendali, installati allo scopo di consentire la vista dell’interno dei locali aziendali e quindi anche la presenza di eventuali intrusi;
  • Sistemi di rilevazione delle banconote false.

Sono ammissibili solo l’acquisto e la relativa installazione di impianti o sistemi (di cui sopra) di nuova fabbricazione, esclusi quindi gli ampliamenti e gli adeguamenti dei preesistenti. Non rientrano inoltre nell’agevolazione i canoni, compresi quelli riferiti ad investimenti in leasing ed il noleggio di impianti/attrezzature.

Non sono ammissibili interventi di edilizia se non strettamente legati all’installazione dei predetti dispositivi. Non sono inoltre ammesse le spese di mera installazione di impianti e sistemi di sicurezza il cui acquisto sia stato fatturato in un periodo non compreso tra il 1° gennaio 2018 e la data di invio della domanda.

MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE
I contributi sono assegnati a tutte le istanze aventi i requisiti richiesti dal regolamento, con riduzione proporzionale dell’importo del contributo nel caso in cui lo stanziamento sia inferiore all’ammontare dei contributi richiesti a fronte di domande ammissibili.
Sono escluse le domande il cui contributo, a seguito dell’eventuale riduzione proporzionale, risulti inferiore ad € 500. L’importo risultante dalla somma di tali esclusioni sarà ripartito in modo proporzionale a favore delle altre imprese assegnatarie del contributo.

ENTITÀ DEL CONTRIBUTO SPETTANTE
In assenza di riduzione proporzionale, il contributo spetterà nella misura del 50% delle spese ammissibili fino ad un limite massimo di Euro 3.000.
In caso di presentazione della richiesta di contributo da parte di consorzi di imprese, Reti di impresa, RTI, ATI il contributo massimo assegnabile è elevato in misura pari alla moltiplicazione tra il contributo massimo per un’impresa singola (Euro 3.000) ed il numero di imprese partecipanti alla struttura aggregata richiedente, e comunque non oltre l’importo complessivo di Euro 25.000,00.

Lo Studio è a Vostra disposizione per assistervi ai fini della predisposizione e presentazione della pratica diretta alla richiesta del contributo.

(A cura dell’Avv. Giulio Fanti e della Dott.ssa Giulia Mortella – Note legali: le informazioni riportate nel presente articolo non saranno aggiornate dopo la sua pubblicazione e potrebbero quindi variare per effetto di disposizioni successive)